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Belgio [IT, FR] Visita dell’euro-deputata Malin Björk nel centro di Merkplas

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Articolo pubblicato il 2 marzo 2015

[IT] Mentre il Segretario di stato Theo Franken confermava la sua volontà di aumentare la capacità dei centri di detenzione per stranieri, il 2 marzo scorso, l’euro-deputata svedese Malin Björk (GUE/NGL) visitava il “centre fermé” (centro chiuso) di Merkplas, nell’ambito della campagna Open Access Now.

Di seguito, alcuni estratti del comunicato stampa diffuso dalle ONG Ciré e LDH (Belgio) e delle dichiarazioni di Malin Björk dopo la visita:

“Oltre 6 000 migranti sono detenuti ogni anno nei cinque centri di detenzione belgi, unicamente perché non hanno un permesso di soggiorno. Questi centri sono teatro di numerose violazioni dei diritti umani fondamentali.”

[…]

“Per supportare le rivendicazioni della campagna, specialmente quella dell’accesso dei giornalisti a questi centri, l’euro-deputata Malin Björk ha deciso di visitare il centro di Merkplas. Dopo una prima richiesta di accesso rigettata dall’Ufficio degli stranieri, la visita del 2 marzo è stata autorizzata…ma non per i giornalisti, in totale contraddizione con la direttiva “rimpatri”. A questo proposito Malin Björk ha spiegato che “l’apertura di questi luoghi al controllo democratico dovrebbe essere rafforzata, incluso a traverso l’accesso dei media”.”

[…]

I centri chiusi sono come vere prigioni, come indica il ricorso all’isolamento come sanzione. Dopo la visita, Malin Björk ha dichiarato: “la volontà crescente di inquadrare le politiche d’immigrazione ed asilo in un regime securitario e repressivo traspare chiaramente”.

[…]

Per leggere la versione integrale del comunicato (in francese): http://www.liguedh.be/espace-presse/130-communiques-de-presse-2015/2266-les-centres-fermes–des-prisons-a-lombre-du-droit-et-des-medias

Bibliografia

Data/e di pubblicazione: 02/03/2015