[IT] Il 16 Gennaio 2014, nell’ambito della mobilitazione “Open Access Now”, Javier Couso (MEP GUE/NGL) ha visitato, con associazioni, il centro di internamento per stranieri (CIE) di Aluche, a Madrid.

Membri della delegazione:

Deputato: Javier Couso (MEP, GUE/NGL, Spagna)

ONG: SOS Racismo, CEAR, Médicos del Mundo

Giornalisti: si (eldiario.es, El País, Público), ma acceso vietato. Javier Couso ha chiesto spiegazioni in una lettera alla Comisaría de Extranjería che, nella risposta, non fa che ribadire il divieto d’accesso ai media.

Principali osservazioni :

La struttura CIE è precaria: umidità, muri e armadi arrugginiti, pittura scrostata e freddo, sia nelle celle en el refettorio e le aree comuni. Le celle di isolamento sono potenzialmente pericolose perché disseminate di chiodi scoperti. I servizi igienici sono senza porte né carta igienica. L’accesso alle cure 24 ore al giorno non è garantito, come lo prevede tuttavia il regolamento del centro, e il servizio medico è esternalizzato. I telefoni cellulari sono proibiti. E’ stato rifiutata alla delegazione la possibilità di intrattenersi in maniera confidenziale con i detenuti.

Rassegna stampa:

http://www.eldiario.es/desalambre/paseo-precarias-instalaciones-CIE-Aluche_0_346815515.html

http://www.eldiario.es/desalambre/Policia-periodistas-CIE-Madrid-eurodiputado_0_345765678.html

http://blogs.elpais.com/migrados/2015/01/no-quieren-periodistas-en-los-cie-otra-vez.html

http://www.publico.es/politica/izquierda-unida-denuncia-prohibicion-presencia.html

http://kaosenlared.net/la-policia-prohibe-a-los-periodistas-cubrir-la-visita-de-un-eurodiputado-de-iu-al-cie-de-madrid/

In allegato, il report integrale della visita (in spagnolo)